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Ti racconto una storia

Mi racconta qualcosa di lei o della sua vita?

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Trascrizione

Io mi chiamo Jean Félix Nzolo e sono pastore della chiesa evangelica valdese. Dal 2001 sono attualmente in servizio della Chiesa valdese di Torino, sono congolese della Repubblica Democratica del Congo zaire. La mia storia va raccontata diciamo brevemente perché é una storia che ha tanti passaggi che ho vissuto Dal 1987 che sono arrivato in Italia. Raccontata brevemente parte dal ottobre del 1987 che era l'anno che sono arrivato in Italia subito dopo il mio diploma, un anno dopo il mio diploma di maturità. E dopo un periodo di preparazione alla vita religiosa conventuale in Congo. con gli Agostiniani scalzi che poi il 27 ottobre 1987 mi hanno portato in Italia insieme ad altri ragazzi eravamo in quattro. Insieme ad altri miei compagni siamo entrati in Italia per fare la vita religiosa, dopo aver superato la fase iniziale preparati va in Congo e quindi la fase di idoneità la vita religiosa come aspiranti religioni come persone che avevano sentivano di avere una vocazione alla vita religiosa di siamo arrivati in Italia e in Italia dire nella prima casa di formazione per gli aspiranti alla vita religiosa in provincia di Frosinone in un paesino che si chiama Giuliano di Roma li ho passato insieme ai miei amici seminaristi, abbiamo vissuto un anno intero intenso di aspirantato alla vita religiosa dopo quell'anno lì, quindi diciamo nel 88. Abbiamo iniziato siamo stati ammessi nel Noviziato e da lì siamo andati in la seconda casa di formazione del Noviziato a in provincia di Ascoli, Ascoli Piceno e precisamente nel convento agostiniano di Acquaviva Picena vicino a San Benedetto del Tronto, abbiamo fatto tutto l'anno del noviziato, che era iniziato con La vestizione Ovvero la presa della abito da frate e abbiamo iniziato questo primo seconda fase di formazione Conventuali alla fine del uguale, io ho deciso di cambiare percorso perché sentivo che non mi trovavo a mio agio a sentire dei ragazzini di dei ragazzi. Ciao grande i ragazzi di 21 anni e però eravamo lì costrette a vivere con dei Frati molto avanzati nell'età è che un po' ci trattavano un po' da seminaristi terzomondiali, insomma. Insomma nella loro comprensione. Insomma dovevamo stare a certe regole. Diciamo che di obbedienza volta anche esagerata perché qualsiasi cosa ci veniva un po' messa di fronte la realtà da cui eravamo partiti. Siete poveri e non puoi non puoi avanzare neanche un pezzettino di cose sul piano non c'è. Non puoi tagliare una mela perché la tagli la buccia eccetera. Cioè praticamente ovunque andavamo c'era questa poveretta che ci veniva sempre proiettata e io ho un carattere molto determinato, ho detto Me ne vado preferisco andare in un in un seminario diocesano in vista del sacerdozio diocesano c'è per fare il prete e poi perché mi sentivo che non ero capace di vivere una vita conventuale a convivere quando hai caratteri abbastanza contro visivi e allora pensavo che da te avrei in parrocchia. Al massimo si vive in due, parroco e viceparroco e quindi ci si rispetta piuttosto che vivere un convento che non corrispondente al mio carattere perché reagisco siamo anche modo più. E dunque se ho lasciato il convento. dopo il noviziato e quindi è prima di iniziare gli studi teologici, mi sono trasferito. Nella diocesi di Ancona che mi ha colto ho trovato il vescovo di Ancona che è disposto di accogliervi lì siamo nel 89 e mi scrivono nel seminario regionale o marchigiano di Fano, dove faccio tutto il mio percorso di formazione teologica finisce. E non ho avuto per la realtà per la verità qualche problemino con qualche studente, diciamo di tendenza omosessuale che era entrata nella mia camera, no? E poi la mattina e l'ho cacciato ho detto vattene se non vuoi che ti prendo a calci la mattina ho riferito la cosa al rettore. Registra. Allora direttore non mi ha detto niente. Però ha comunicato la cosa al mio vescovo il mio vescovo era di Allora è diventato Cardinale di Milano che questo ragazzo ci crederà dei problemi perché non Cioè non accetta, diciamo queste situazioni che si verificano. E questo io l'ho capito da quando il vescovo veniva periodicamente il seminario di Fano Egli quando arrivava dopo pranzo passava con noi un intera giornata, dopo pranzo faceva delle passeggiate nel giardino del seminario, quando un seminarista mi chiedeva come stava e poi prendeva l'altro arrivato il mio turno mi diceva che io devo trovarmi una diocesi in Congo perché sembra che io non mi trovi lì bene perché non mi trovi bene, anzi contrario, mi trovo bene. No mai il direttore mi ha detto che non trovi bene. Forse non hai non hai un buon rapporto con altri amici e sarebbe meglio che tu ritornassi. In zaire in zaire sarà lei ad aiutarmi a trovare un vescovo in zona. Praticamente ho fatto tutta la formazione teologica. Qua nessuno mi conosce e nel frattempo Dionigi Tettamanzi viene trasferito a Roma per diventare il segretario della CEI Conferenza Episcopale Italiana ha mandato un altro vescovo. Che arriva. Mi dice e riprendiamo la discorso mi dice. Ecco la carta intestata. Scrivi una lettera a un vescovo di qualsiasi diocesi del Congo io te la firmo e poi la mandiamo lì perché chiedi quello che vuoi, cioè, io scrivo per raccomandarmi No, cioè, ma nome del Vescovo scrivo. Ti presento. Eccellenza le presento questo seminarista che abbiamo formato qui che vuole tornare nella diocesi di origine per svolgere azioni. e quel vescovo risponde dice no, noi Non accettiamo i seminaristi che abbiano svolto i loro studi in altri seminari fuori poi dei contesti del Benessere un prete che non si integrerà meglio qui, visto le condizioni in cui ha studiato in Occidente, quindi non vogliamo i preti, i preti che ci creino dei problemi. Cioè In poche parole Poi dice E poi alla fine non abbiamo mandato noi. Noi siamo soliti a mandare i preti che si sono laureati qui prima andiamo a Roma per delle specializzazioni. Ma questo la parte sopra il corso li tenete lo nella vostra adesso cosa pensi un periodo di pausa, poi vedrò. Riprendo la mia laurea in teologia. E poi il mio elettore mi incoraggio dice Non ti preoccupare con la laurea in teologia, puoi anche al massimo insegnare alla religione nelle scuole, va bene? Quindi mi laureo il breve, poi esco del seminario, dico mi prendo un periodo sabbatico momento di riflessione. Vedrò se cercare un'altra diocesi In Italia se insegnare religione da laico o fare qualcos'altro. No, trovo un ospitalità presso l'anziano, cioè uno dei responsabili di una chiesa evangelica Valdese, quindi quelli capito? Come ho conosciuto il mondo evangelico degli ospiti aveva un monolocale sotto la sua casa che un tempo era adibito a un negozio di parrucchiera perché li ha trasformato in un monolocale. Io vivo lì per due. È in 2 anni, mi si apre tutto il mondo evangelico, quando poi vengo cercato da alcune donne cattoliche con cui quando era seminario avevo fatto alcuni pellegrinaggi come a Lourdes e che conoscevano la vocazione ho trovato un vescovo disposto a prenderti come prete della diocesi di Gubbio nel frattempo. Assolutamente dice che è quando C'era l'invasione musulmana nel Nord Africa scappando venendo in Europa Romana. No, Erano fuggiti con delle reliquie dei santi come Sant'Ubaldo come altri Santi africani e come le reliquie dei Santi Santa Cecilia. Perfetto. Era un africano per queste reliquie queste reliquie sono conservate nel nella cattedrale Sant'Ubaldo di Gubbio, mi servirebbe un prete africano che presidia queste reliquie dei loro Santi. Adesso sono evangelico, non non credo più neanche ai Santi. Tanto per cominciare tutto cambiato ormai e quindi in quella fase lì mi trovi un lavoro nelle fabbriche è facile trovare lavoro nel pesarese saldare a fare un po' di lavori li aiuto in fabbrica, così faccio carpenteria meccanica, ho fatto un po' lavori, poi anche di aiuto muratore perché lavorava una cooperativa di servizi ho fatto anche pulizie fra tanti lavori, Fonderia. Insomma poi di lavori in quei due anni in cui ho maturato le idee quindi dal 93 al 95. Che ho conosciuto anche la chiesa Valdese tramite quella chiesa dei fratelli che è diverso dai Valdesi, però ho conosciuto qualche Valdese cantava quella chiesa perché non c'era localmente la chiesa Valdese a Fano. Allora questa persona che dice Io sono Valdese, la mia chiesa é a Rimini però come vuoi la moglie paralizzata vivevano da soli, abbiamo i figli che avevano vivono lontano allora. E anziché andare nella mia chiesa di Rimini, preferisco venire qua. Ma tu saresti con gli studi hai fatto in passato con la tua laurea di teologia, Cattolica? Saresti un buon pastore della chiesa Valdese. Ti faresti un breve percorso, diciamo piano personalizzato di studi per diventare pastore la nostra chiesa bisogno di pastori non guadagnano molto perché della Chiesa ma ti troveresti bene? Ti renderesti utile piuttosto che sprecare? Questo è un dono che hai insomma in altri mestieri eccetera, quindi questo è stato per me è un un angelo che mi ha orientato verso la chiesa, verso un appuntamento col pastore di Rimini. Vado a Rimini, ero stato accolto benissimo da questo Pastore. La buonanima il pastore veramente mia quelle bene comincia a frequentare. Una settimana nella chiesa di nella chiesa di Fano per farmi vedere una domenica nella città di Rimini per conoscerli meglio di qua di là, poi comincia di più di là ad andare un po' di là, perché poi mi organizzo. l'incontro con il Decano della facoltà valdese In quale occasione nel occasione del sinodo di agosto nella Val Pellice dice se vieni lì ti presenta il Decano? Cominciate a parlare per la tua iscrizione alla facoltà Valdese, vengo viaggio di notte da qui a Torino dormo da un amico per essere più vicino e la mattina presto, prendo il trenino vado nella Val Pellice. E li, durante la ricreazione del della seduta sinodale, cerco il mio pastore e mi presenta il Decano dei professori, parliamo parliamo e mi dice va bene, lei può essere iscritto. Ascolta per questo anno accademico chiederò al tuo pastore di scrivere una lettera di presentazione.Torno a Fano tutto contento e poi a settembre a ottobre dell'anno accademico 95-96 entro a Roma e faccio il breve percorso di 2 anni con un piano personalizzato di studi ero anche il primo e beneficiare di un piano personalizzati di studi perché me le dicevi prima di me, chi veniva dal cattolicesimo con una laurea in teologia Cattolica Ricominciamo da zero da zero prezzi con anni di messa. Hanno dovuto ricominciare da zero e invece trovo questo Decano molto ecumenico e anche una personalità. Una persona conosciuta nel mondo protestante italiano e europeo come teologo mi dice la teologia. Nell'era Dell'ecumenismo. Quindi lei Non può rifare dall'inizio. Come si faceva prima dal primo anno fino a All'epoca c'erano 4 anni di teologia, perché adesso c'è un piano è stato rivisto il piano di teologia il piano di formazione che ha introdotto la laurea breve il 3 + 2 anni di specializzazione all'epoca era soltanto quattro di laurea in teologia più un anno all'estero e mi dice la teologia è come se lei può fare solo materie prettamente che hanno un taglio nettamente protestante. Invece tutte le cose che tu hai già fatto vengono validati e quindi fai 15-16 corsi distribuiti su 2 anni. Di cui alcuni corsi me li facevo per conto mio oppure assistevo nel altre. Cioè poteva assistere ai corsi della del primo anno di teologia, del secondo e del quarto del terzo per diciamo. Insomma stare dietro al mio piano di studi, praticamente non avevo una classe fissa. No assistevo ovunque veniva impartito il mio corso sulla la materia che mi serviva, altre parti della storia del protestantesimo che non venivano insegnate personalmente. Poi facevo degli esami fino a 22 anni, ho fatto un anno di all'estero che era previsto nel Curriculum scolastico di formazione alla facoltà Svizzera, poi da lì sono tornato in Italia nel periodo in cui cominciava a scrivere la mia tesi, sono stato collocato in una comunità a Roma chiesa metodista dove collaboravo con il pastore della comunità titolare della comunità a metà tempo dedicando l'altra metà tempo alla redazione della mia tesi che poi ho presentato in aprile del 99. Ed allora ho iniziato il tirocinio pastorale che è quello che noi chiamiamo Nel gergo anno di prova, ma in realtà sono 18 mesi, quindi 18 mesi iniziati a Roma nella chiesa metodista, continuati con i 10 mesi nella Torre Pellice nella Val Pellice terminati a Conegliano Veneto che era la diaspora della Chiesa della chiesa Valdo-metodista di Venezia e da lì sono diventato pastore nel 2001 e dal 2001 ho girato un po' nelle comunità a partire da la chiesa Valdese, metodista di Venezia. Mestre e Conegliano, sono andato a Foggia nella chiesa di Foggia dove sono stato pastore, diciamo titolare per la prima volta in una comunità in cui ero da solo perché a Venezia collaborato con un collega che era titolare abitava a Venezia e io mi occupavo della diaspora Trevigiana, quindi a Foggia ho iniziato come unico Pastore. Ho fatto il pastore titolare di una chiesa per la prima volta per pastore lì a Foggia ad Orsara di Puglia sul subappennino dauno, poi da lì dal 2003 che sono arrivato al 2009, sono venuto sul Lago Maggiore ed ero pastore delle chiese metodiste di Verbania, Omegna e Luino dall'altra parte del Lago Maggiore sulla sponda Lombarda e da lì prima di venire qui sono stato pastore delle chiese metodiste di Carrara e La Spezia. Dal 2015 al 2018 è dall'estate del 2018 ad oggi sono a Torino, quindi questo diciamo è un po' il percorso che riguarda diciamo le fasi della del della mia formazione teologica e lavorativa come ministro di culto della Chiesa Valdese. Ho bypassato la mia consacrazione, però vi ho detto che la mia consacrazione avvenuta nel sinodo del 2001. e in quel Sinodo sono stato consacrato come il primo pastore africano, non solo nero, ma dell'Africa in generale perché non c'è mai stato nessun pastore che venisse da dall'Africa che fosse consacrato dal sinodo della Chiesa Valdese. Nell'unione delle chiese, metodiste e Valdesi abbiamo sempre avuto in passato anche attualmente I pastori cosiddetti inviati che vengono per cioè appartenente ad altro ad altri centri ecclesiastici africani che vengono qua per dirigere le comunità a maggioranza, per esempio africana come la comunità di lingua francofona comunità protestante di lingua francese comunità francofona di Roma, per esempio la chiesa Valdese di Piazza Cavour o i Pastori ghanesi che si occupano delle comunità a maggioranza ghanese nel nord est, però sono dipendenti da altri ecclesiastici, anche se appunto vengono inseriti per tutta la durata del loro Ministero in Italia nell'ambito del piano pastorale della Chiesa Valdese e quindi questa è l'unica particolarità del mistero di cui sento anche delle grosse responsabilità molte volte sono anche state Ero tentato di lasciare Italia andare in altri paesi dove c'è la possibilità di fare il ministro di culto, però mi sono guardato qualche responsabilità con me. Ci deve essere un po' rappresentare la voce africana che questa chiesa diciamo nel senso pastorale sono molti africani presenti nella chiesa Valdese e come pastore credo che faccia bene agli stessi africani. Vedere anche uno di loro nel nel nel corpo pastorale della Chiesa in cui si trovano. Non ho altro.

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io mi chiamo Félix sono pastore della chiesa Valdese dal 2001 e attualmente in servizio della chiesa Valdese di Torino, sono congolese della Repubblica Democratica del Congo la mia storia raccontata Brevemente perché una storia che ha tanti passaggi che ho vissuto dal 1987 che sono arrivato in Italia e quindi la mia raccontata Brevemente parte dal ottobre del 1987 che era l'anno che sono arrivato in Italia subito dopo il mio diploma di un anno dopo il mio diploma di e dopo un periodo di preparazione alla vita religiosa conventuale in con gli Agostiniani che poi il 27 ottobre 1987 mi hanno portato in Italia insieme ad altri ragazzi eravamo in insieme ad altri miei compagni siamo entrati in Italia per fare la vita religiosa, dopo aver superato la fase iniziale preparati va in Congo e quindi la fase di idoneità la vita religiosa come aspiranti religioni come persone che avevano sentivano di avere una vocazione alla vita religiosa di siamo arrivati in Italia e in Italia dire nella prima casa di formazione per gli aspiranti alla vita religiosa in vi Frosinone in un paesino che si Chiama Giuliano di Roma li ho passato insieme ai miei amici seminaristi, abbiamo vissuto un anno intero intenso di aspirantato alla vita religiosa dopo quell'anno lì, quindi Diciamo nel abbiamo iniziato siamo stati ammessi nel Noviziato e da siamo andati in la seconda casa di formazione del Noviziato a in provincia di Ascoli, Ascoli Piceno e precisamente nel convento agostiniano di Acquaviva Picena vicino San a Benedetto del Tronto, abbiamo fatto tutto l'anno del che era iniziato la vestizione ovvero la presa della abito da Frate e abbiamo iniziato questo primo seconda fase di formazione Conventuali alla fine del uguale, io ho deciso di cambiare percorso perché sentivo che non mi trovavo a mio agio sentire dei ragazzini di dei ragazzi.

Ciao grande i ragazzi di 21 anni e però eravamo costrette a vivere con dei Frati molto avanzati nell'età è che un po' ci trattavano un po' da seminaristi terzo mondiali insomma nella loro comprensione.

insomma dovevamo stare a certe regole.

Diciamo che di obbedienza volta anche esagerata perché qualsiasi cosa ci veniva un po' messa di fronte la realtà da cui eravamo partiti.

siete poveri e non puoi non puoi avanzare neanche un pezzettino di cose sul piano non c'è.

non puoi tagliare una mela perché la tagli la buccia eccetera.

cioè Praticamente ovunque andavamo c'era questa povertà che ci veniva sempre proiettata e io ho un carattere molto determinato, io me ne vado Preferisco andare in un in un seminario diocesano in vista del sacerdozio diocesano c'è per fare il prete e poi perché mi sentivo che non ero capace di vivere una conventuale vita a convivere quando hai caratteri abbastanza controverso e Allora pensavo che da te avrei in parrocchia.

al massimo si vive in due viceparroco e parroco e quindi ci si rispetta piuttosto che vivere un convento che non corrispondente al mio carattere perché reagisco siamo anche modo e Dunque se ho lasciato il dopo il e quindi ho deciso di iniziare studi teologici, sono andato nella Diocesi di Ancona che mi e accolto ho trovato il vescovo di Ancona che è disposto di accogliere siamo nel 89 e mi iscrivo nel seminario Regionale marchigiano di Fano, dove faccio tutto il mio percorso di formazione teologica e ho avuto per la verità qualche problemino con qualche studente, Diciamo di tendenza omosessuale che era entrato nella camera, mia no? e poi io ho Denunciato il fatto poi la mattina e l'ho cacciato ho detto vattene se non vuoi che ti prendo a Calci la mattina ho riferito la cosa al direttore Allora direttore non mi detto ha però ha comunicato la cosa al mio vescovo il mio vescovo era di Allora è diventato Cardinale di Milano che questo ragazzo ci crea.

dei problemi perché non cioè non accetta, Diciamo queste situazioni che si verificano e questo io l'ho capito da quando il vescovo veniva periodicamente al seminario di Fano li' quando arrivava dopo pranzo passava con noi un intera giornata, dopo pranzo faceva delle passeggiate nel giardino del seminario, con ogni seminarista gli chiedeva come stava e poi prendeva l'altro arrivato il mio turno mi diceva che io devo trovarmi una Diocesi in Congo perché sembra che io non mi trovi bene perché non mi trovi bene, anzi contrario, mi trovo bene.

no mai direttore mi ha detto che non trovi bene.

forse non hai non hai un buon rapporto con altri amici e sarebbe meglio che torni in zaire Sarà lei ad aiutarmi a trovare un vescovo in zona.

Praticamente ho fatto tutta la formazione teologica.

qua nessuno mi conosce e nel frattempo Dionigi Tettamanzi viene trasferito a Roma per diventare il segretario della CEI conferenza Episcopale italiana ha mandato un altro che mi dice e riprendiamo la discorso mi ecco la carta Scrivi una lettera a un vescovo di qualsiasi Diocesi del Congo io te la firmo e poi la mandiamo perché Chiedi quello che vuoi, cioè, io scrivo per raccomandarmi No, cioè, ma nome del vescovo scrivo.

ti presento eccellenza è la presento questo seminarista che abbiamo formato qui che vuole tornare nella Diocesi di origine per svolgere e quel vescovo risponde dice No, noi non accettiamo i seminaristi che svolgono i loro studi in altri seminari fuori poi dei contesti del benessere un prete che non si integrerà meglio qui, visto le condizioni in cui ha studiato in Occidente, quindi non vogliamo preti i i preti che che è ci credi.

non dei cioè in poche parole poi dice e poi alla fine non abbiamo mandato noi siamo soliti mandare i preti i che si sono laureati qui prima mandiamo a Roma per delle specializzazioni.

ma questo la parte sopra il corso li Tenete lo nella vostra adesso cosa pensi un periodo di pausa, poi riprendo la mia laurea in e poi il mio direttore mi incoraggio dice non preoccupare ti con laurea la in teologia, puoi anche al massimo insegnare la religione nelle scuole, va quindi mi laureo in breve, poi esco del seminario, dico mi prendo un periodo sabbatico momento riflessione Vedrò se cercare un'altra Diocesi in Italia se insegnare religione da laico o fare qualcos'altro.

No, trovo un ospitalità presso l'anziano, cioè uno dei responsabili di una chiesa evangelica Valdese, quindi questi capito? come ho conosciuto il mondo evangelico degli ospiti aveva un monolocale sotto la sua casa che un tempo era adibito a un negozio di parrucchiera perché li ha trasformato in monolocale.

io vivo per 2 anni, mi si apre tutto il mondo evangelico, quando poi vengo cercato dalle alcune donne cattoliche con cui quando ero seminario avevo fatto alcuni pellegrinaggi come a Lourdes e che conoscevano la vocazione ho trovato un vescovo disposto a prenderti come prete della Diocesi di Gubbio assolutamente dice che è quando c'era l'invasione musulmana nel nord Africa scappando venendo in Europa Romana.

alcuni erano fuggiti con delle reliquie dei santi come Sant'Ubaldo come altri santi africani e come le reliquie dei santi Santa Cecilia Perpetua.

queste reliquie sono conservate nel nella cattedrale Sant'Ubaldo di Gubbio, mi servirebbe un prete africano che è presidiata questi reliquie dei loro adesso sono evangelico, non non credo più neanche dei santi.

tanto per cominciare tutto cambiato ormai e quindi in quella fase mi trovo.

un lavoro nelle fabbriche è facile trovare lavoro nel pesarese saldare a fare un po' di lavori li aiuto in fabbrica, così carpenteria meccanica, ho fatto po' un lavori, poi anche di aiuto muratore perché lavorava una cooperativa di servizi ho fatto anche pulizie fa tanti lavori, Fonderia.

insomma poi di lavori in quei due anni in cui maturato ho le idee quindi dal 93 ho conosciuto anche la chiesa Valdese tramite quella chiesa dei fratelli che è diverso da te dal Valdese però conosciuti qualche Valdese cantava quella chiesa perché non c'era localmente la chiesa Valdese a Fano.

Allora questa persona che dice io sono Valdese.

la mia chiesa e a Rimini però come vuoi la moglie paralizzata da soli, abbiamo i figli che vivono lontano allora.

e anziché andare nella mia chiesa di Rimini, Preferisco venire qua.

ma tu saresti con gli studi hai fatto in passato con la tua laurea di teologia, saresti un buon pastore della chiesa Valdese e con gli esami che hai fatto avresti un breve percorso Diciamo piano personalizzato di studi per diventare pastore la nostra chiesa bisogno di pastori non guadagnano molto perché della chiesa ma ti troveresti bene? ti renderesti utile piuttosto che sprecare? questo è un dono che hai insomma in altri mestieri eccetera, quindi questo è stato per me un è un Angelo che mi ha orientato verso la chiesa appuntamento col pastore di Rimini, ero stato accolto benissimo da questo la buonanima il pastore veramente mia quelle bene comincia a una settimana nella chiesa di domenica nella chiesa di Fano vado per farmi vedere una domenica nella città di Rimini per conoscerli meglio di qua di là, poi comincia di più di ad andare un po' di là, perché poi mi incontro con il Decano della facoltà in quale occasione nel occasione del sinodo di agosto nella Val Pellice dice se Vieni ti presento il Decano? cominciate a parlare per la tua iscrizione alla facoltà Valdese, vengo viaggio di notte da qui a Torino dormo da un amico per essere più vicino e la mattina presto, prendo il trenino vado nella Val Pellice Eli durante la ricreazione del della seduta sinodale.

cerco il mio pastore e mi presenta il Decano e parliamo parliamo e mi dice va bene, lei può essere accolto per questo anno accademico chiederò al suo pastore di scrivere una lettera di presentazione della di te via presentazione torno a Fano tutto contento e poi a settembre a ottobre del 95 sono entrati Nell'anno accademico 95-96 entro a Roma e faccio il breve percorso di 2 anni con un piano personalizzato di studi ero anche il primo a beneficiare di un piano personalizzati di studi perché come le dicevo prima di me, Chi veniva dal cattolicesimo con una laurea in teologia Cattolica ricominciava da zero da zero preti con anni di o di mese hanno dovuto ricominciare da zero e invece trovo questo Decano molto ecumenico e anche una una persona conosciuta nel mondo protestante italiano e europeo come teologo mi dice la Dell'ecumenismo.

quindi non può rifare dall'inizio.

come si faceva prima dal primo anno fino a all'epoca c'erano 4 anni di teologia, perché adesso c'è un piano è stato rivisto il piano di teologia il piano di formazione che ha introdotto la laurea breve il 3 + 2 anni di specializzazione all'epoca era soltanto quattro di laurea in teologia più un anno all'estero e mi dice la teologia è come se lei può fare solo materie prettamente che hanno un Taglio nettamente protestante.

invece tutte le cose che tu hai già fatto vengono validati e quindi così mi parli piano di 16-15 esami diciamo, distribuiti su 2 anni cui alcuni corsi me li facevo per conto mio oppure assistevo agli altri.

cioè poteva assistere ai corsi della del primo anno teologia del secondo del e quarto del terzo per diciamo.

insomma stare dietro al mio piano di studi, Praticamente non avevo una classe fissa.

no assistevo ovunque veniva veniva impartito il mio corso è la materia che mi serviva altre parti della storia del protestantesimo che non venivano insegnate al seminario, sul lavoro personalmente.

poi facevo degli esami fino a 22 anni, ho fatto un anno di all'estero che previsto curriculum scolastico di formazione alla facoltà Svizzera, poi da sono tornato in Italia nel periodo in cui cominciava scrivere a la mia tesi, sono stato collocato in una comunità a Roma chiesa metodista dove lavoravo collaboravo il pastore della comunità titolare della comunità a metà tempo dedicando l'altra metà tempo alla redazione della mia tesi che poi ho presentato in aprile del ed Allora ho iniziato il tirocinio pastorale che è quello che noi chiamiamo nel gergo anno di prova, ma in realtà sono 18 mesi, quindi 18 mesi iniziati a Roma nella chiesa metodista, continua ti con i 10 mesi nella torre Pellice nella Val Pellice terminati a Conegliano Veneto che era la diaspora della chiesa della chiesa Valdo metodista di Venezia e da sono diventato pastore nel 2001 e dal ho girato un po' nelle comunità a partire da la chiesa Valdese, metodista di Venezia.

Mestre e Conegliano, sono andato a Foggia nella chiesa di Foggia dove sono stato pastore, Diciamo titolare per la prima volta una comunità in cui ero da solo perché a Venezia collaborato con un collega che era titolare abitava a Venezia e io mi occupavo della diaspora Trevigiana, quindi a Foggia ho iniziato l'unico Pastore.

ho fatto il pastore titolare di una chiesa per la prima volta per pastore li Foggia e dell'altra chiesa Orsara di Puglia sul subappennino dauno, poi da dal 2003 che sono arrivato al 2009, sono venuto sul lago maggiore ero pastore delle chiese metodiste di Verbania, Omegna e Luino dall'altra parte del lago maggiore sulla sponda Lombarda e da prima di venire qui sono stato pastore delle chiese metodiste di Carrara e la dal 2015 al 2018 è dall'estate del 2018 ad sono oggi a Torino, quindi questo Diciamo è un po' il percorso che riguarda Diciamo le fasi della del della mia formazione teologica e lavorativa come Ministro di culto della chiesa Valdese, ho bypassato la mia consacrazione, però vi ho detto che la mia consacrazione avvenuta nel sinodo del e in quel sinodo sono stato consacrato come il primo pastore africano, non solo nero, ma è dell'Africa in generale dell'Africa perché non c'è mai stato nessun pastore che venisse da dall'Africa che fosse Diciamo consacrato dal sinodo della chiesa Valdese unione delle chiese, metodiste e Valdesi abbiamo sempre avuto in passato anche attualmente i pastori detti gli inviati che vengono per cioè appartenente ad altro ad altri centri ecclesiastici africani che vengono qua per dirigere le comunità a maggioranza, per esempio africana la comunità di lingua francofona comunità protestante di lingua Francese comunità francofona di Roma, che é alla chiesa Valdese di piazza Cavour o il pastori ghanesi che si occupano delle comunità a maggioranza dei ghanesi nel nord est, però sono dipendenti da altri ecclesiastici, anche se appunto vengono inseriti per tutta la durata del loro ministero in Italia nell'ambito del corpo pastorale della chiesa Valdese e quindi questa è l'unica particolarità del ministero di cui sento anche delle grosse responsabilità molte volte sono anche state ero tentato di lasciare Italia andare in altri paesi dove c'è la possibilità di fare col Ministro di culto, però mi sono guardato qualche responsabilità con me.

ci deve essere un po' rappresentare la voce africana in questa chiesa Diciamo nel senso pastorale sono molti africani presenti nella chiesa Valdese e come pastore credo che faccia bene alle persone vedere anche uno di loro nel nel nel corpo pastorale della chiesa in cui si trovano non ho altro.